Fai una donazione

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Modalità e regole per chi volesse donare.

Chi volesse fare una donazione per favorire il percorso di integrazione dei migranti o per aiutarli a superare le difficoltà che devono affrontare, può farlo in vari modi:

  1. Premendo il pulsante “DONA ADESSO”, presente in tutte le pagine del portale, è possibile effettuare in modo rapido donazioni fino a 300 euro, inserendo i dati richiesti nelle caselle già predisposte.
  2. Con BONIFICO BANCARIO, indicando come beneficiario “Prima gli Ultimi. Nessuno è straniero”, codice iban IT09K0306909606100000185490 (Banca Intesa Sanpaolo), è possibile fare donazioni anche di importo superiore a 300 euro.
  3. È possibile anche effettuare DONAZIONI PERIODICHE, ad esempio fisse mensili (20, 30, 50 euro o altra cifra), dando disposizione alla propria banca di versare a “Prima gli Ultimi. Nessuno è straniero”, codice iban IT09K0306909606100000185490.  
  4. E, infine, si può anche donare destinando il 5 PER MILLE all’associazione “Prima gli ultimi. Nessuno è straniero”, il cui codice fiscale è 97364690822. Tutti i fondi raccolti vengono utilizzati per favorire l’autonomia e l’integrazione dei migranti.


I donatori che decidessero di voler sostenere un progetto individuale di un ragazzo o di una ragazza, per esempio un corso di studi universitari, oppure il progetto di una famiglia, avranno nel portale uno spazio dedicato al progetto della persona aiutata con gli aggiornamenti sulle varie fasi di attuazione. Questo è uno spazio visibile solo al donatore, che avrà una password per accedere e consultare le informazioni sull’andamento del progetto.

I donatori, a richiesta, avranno una ricevuta del versamento, il cui importo potrà così essere portato in detrazione nella dichiarazione dei redditi.

Per trasparenza, abbiamo inserito una pagina che mostra l’elenco dei donatori e gli importi ricevuti. Chi ne facesse richiesta è inserito nominativamente in questo elenco pubblico, con l’indicazione di quanto donato. Chi invece non lo richiedesse rimarrà anonimo e il valore della donazione confluirà nel conteggio complessivo, visibile nella stessa pagina, che indica le somme versate dai donatori che preferiscono non essere conosciuti. 

Chi utilizza la modalità “Dona adesso”, se desidera essere visibile può comunicarlo direttamente selezionando l’apposita casella nella griglia predefinita cliccando su sì. 

Chi utilizza le altre modalità di donazione potrà chiedere di essere inserito nell’elenco pubblico dei donatori tramite e-mail, scrivendo a primagliultimi2021@gmail.com e indicando nel messaggio anche gli estremi del versamento.

INFO UTILI PER DONARE ALLA NOSTRA ASSOCIAZIONE

Il 5 per mille è una quota del gettito fiscale IRPEF che lo Stato destina, seguendo le indicazioni del contribuente, a sostegno di enti che svolgono attività di interesse sociale.

La donazione del 5xmille non comporta alcuna spesa per il contribuente: è una quota d’imposta cui lo Stato rinuncia in favore di un altro soggetto con finalità sociale. Il contribuente deve soltanto decidere a quale ente destinare una parte dell’imposta sul reddito.

Il 5 per mille si devolve con una firma nella dichiarazione dei redditi indicando il codice fiscale del soggetto cui si intende destinare questa quota.

Puoi sostenere la nostra associazione anche con un lascito del tuo patrimonio, tutto o in parte. Lo puoi fare attraverso un testamento che può essere olografo o pubblico. Di seguito diamo alcune informazioni essenziali su come fare, se si decide di intervenire in questo modo.

Il testamento è l’atto attraverso il quale si dispone del proprio patrimonio dopo la morte. Col testamento lasci a chi vuoi i tuoi beni o una parte di essi, nel rispetto dei limiti stabiliti dalla legge. Se il lascito è a favore di enti, associazioni e organizzazioni non-profit, dei quali condividi le finalità e che desideri supportare, si chiama “testamento solidale”. Con un lascito a “Prima gli ultimi. Nessuno è straniero” sostieni concretamente le iniziative in favore dei migranti in stato di necessità e bisogno per favorire la loro integrazione e la propria autonomia. Assicurando loro una vita libera e dignitosa. Puoi dare un futuro a ragazzi e ragazze altrimenti destinati ad una vita di stenti e privazioni e ad evitare che finiscano preda di bande criminali.

Si possono lasciare, indicandoli nel testamento, somme di denaro o beni non necessariamente di grande valore: depositi o investimenti; gioielli, quadri o mobili, immobili (abitazioni, terreni o locali commerciali); TFR maturato negli anni di lavoro dipendente; polizza sulla vita e ogni altro bene o diritto che faccia parte del tuo patrimonio. I lasciti destinati alle associazioni sono esenti da qualsiasi forma di tassazione.

Il testamento consente di indirizzare il proprio patrimonio o parti di esso a chi vuoi e consente che vengano rispettate le tue volontà. In assenza di testamento e di eredi (parenti entro il sesto grado), i tuoi beni finiscono allo Stato. In qualunque momento il testamento può essere revocato e cambiato, indicando altri beneficiari, secondo le tue nuove volontà.

Il testamento può essere olografo o pubblico. Il testamento olografo viene scritto da te e non c’è bisogno di andare dal notaio. Basta scrivere tutte le proprie volontà a mano (requisito indispensabile per la sua validità) e indicare data e firma di tuo pugno. Il testamento può essere conservato da chi lo redige, o si può affidarlo a un soggetto terzo. Può essere conservato anche da notai o avvocati sino alla sua esecuzione.

Se si sceglie di fare il testamento pubblico dovrà invece essere redatto dal notaio in presenza di due testimoni. Il testamento verrà conservato dal notaio e aperto dopo la morte del testatore.

Il testamento olografo ha il vantaggio di essere gratuito, è semplice da predisporre e senza formalità, ma c’è il rischio che venga perduto, o che chi lo detiene non gliene dia esecuzione. È quindi consigliabile redigerne più copie da far conservare a persone di assoluta fiducia. Il testamento pubblico, quello notarile, ha un costo, e una formalità e garantisce sicurezza nella conservazione e nel reperimento del testamento dopo la morte.

Il Codice civile stabilisce che il testatore non possa disporre liberamente di una parte della sua eredità, la così detta “quota legittima”, che viene sempre garantita e riservata agli eredi legittimari, ovvero al coniuge, ai discendenti in linea diretta (figli, nipoti) o agli ascendenti (genitori, nonni) in assenza di discendenti. Il lascito solidale non intacca quindi la quota di eredità legittima dei tuoi eredi. Esiste però, allo stesso tempo, una porzione della tua eredità che puoi devolvere a chi vuoi tu. È infatti riconosciuta al testatore la libertà di destinare una parte dei suoi beni, la così detta “quota disponibile”, a un beneficiario a sua scelta.

Come useremo il tuo lascito lo trovi indicato nell’azione che porteremo avanti e che potrai leggere nelle altre sezioni di questo sito.

FAQ

Perché con questo strumento si ha la certezza che i propri beni vengano destinati a chi vuoi e per sostenere le cose in cui credi.

Si può redigere in qualunque momento della vita.

Sì, tranne i minori, gli interdetti per infermità mentale o incapaci di intendere e di volere.

Sì, ma solo in presenza del notaio che stilerà un testamento pubblico in presenza di due testimoni.

No. Si può anche redigere un testamento olografo, scritto a mano, che non necessita del passaggio da un notaio.

Per fare un lascito non ci sono limiti di grandezza di valore; si può contribuire per il raggiungimento degli obiettivi dell’associazione che si sceglie anche con poco.

Se non hai parenti entro il 6° grado e non hai fatto testamento, il tuo intero patrimonio verrà incamerato dallo Stato.

No, non sono soggetti ad alcuna imposta.

Sì, il testamento può essere modificato o revocato in qualsiasi momento.

Sì. L’associazione si impegna a garantire al testatore la massima riservatezza. La donazione resterà anonima o sarà pubblica, secondo la volontà espressa dal testatore.