Prima gli ultimi “Le storie di chi ha accolto”

Facebook
Twitter
LinkedIn

Nel dare solidarietà ed aiuto ai migranti, chi l’avrebbe mai detto, «hanno ricevuto molto di più di quello che hanno dato», bellissime emozioni, affetto, amore, felicità, un arricchimento umano e culturale sorprendente e soprattutto inaspettato. E tutto ciò viene raccontato in questo libro Prima gli ultimi.

Si parla di Persone che di fronte ad uno dei più grandi drammi del nostro tempo, quello delle migrazioni, non si sono girati dall’altra parte. Dinanzi allo straniero, a chi appartiene a una diversa etnia, non hanno avuto paura, ma lo hanno accolto impiegando tempo e denaro quando serviva, facendo sacrifici, dando attenzione, solidarietà, consigli e indicazioni per favorire il suo processo di integrazione.

«C’è tanta umanità – dice Papa Francesco nella lettera che apre il libro – che non fa notizia, un’umanità che ogni giorno sperimenta la gioia del donare, di mettersi al servizio, di aprire il proprio cuore e la propria casa, che difende la vita in ogni occasione, che non si arrende al dilagare dell’indifferenza». E ricorda le parole di Gesù che leggiamo nel Vangelo secondo Matteo, quelle che dicono «Ero nudo e mi avete vestito, ero forestiero e mi avete ospitato». Parole che il Papa definisce una sorta di protocollo sulla base delle quali «tutti saremo giudicati». 

Quelle di Prima gli ultimi sono storie di coppie che hanno adottato bambini di colore poco più che neonati, di altri abbandonati da ragazze violentate in Libia, di famiglie che hanno portato a casa loro in affido minori stranieri non accompagnati, di tutori volontari che hanno fatto mille battaglie per assicurare un futuro ai propri ragazzi o di semplici cittadini che ospitano rifugiati a casa o hanno sostenuto giovani migranti nel loro percorso di integrazione, sino al raggiungimento di tutti gli obiettivi che si erano prefissi.

Storie che traboccano di umanità, altruismo, amore verso i più deboli, arrivati nel nostro Paese profondamente segnati da violenze e povertà, da orrori vissuti in viaggi lunghi e pieni di insidie, dove spesso hanno visto morire moglie e figli, parenti ed amici, compagni di un’avventura disperata e crudele. Chi ce l’ha fatta è pieno di speranze, ma anche di apprensioni per un futuro incerto e difficile. L’aiuto di persone che non hanno smarrito il senso di umanità ha dato loro serenità e coraggio per trovare la strada giusta, raggiungere l’indipendenza e vivere una vita con dignità. “Tutto ciò – dice il direttore dell’ Unicef Italia Paolo Rozera nella prefazione al libro – fa pensare che possiamo ancora sperare, che un altro mondo è possibile”.

Autore: Rino Canzoneri.
Lettera introduttiva: Papa Francesco.
Prefazione: Paolo Rozera, direttore generale Unicef Italia.
Editore: Paoline.
Pagine: 232.
Prezzo: 16 euro.

Emigrazioni e morti in mare. Una vita umana non è negoziabile mai. Separare l'azione repressiva da quella del salvataggio

di Giorgio Bisagna, avvocato. Presidente dell’associazione Adduma, Avvocati dei diritti umani. Il processo che vede…

testatina-belle-storie

Io mentore di due ragazzi immigrati e la sfida per la loro integrazione

Rino Canzoneri Da Il Mediterraneo24 Palermo – Quando nel 2016-2017 vedevamo in Tv i barconi…

SITI PARTNER