Isee

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Documento indispensabile per gli aiuti assistenziali.

L’Isee (la sigla sta per Indicatore della situazione economica equivalente) calcola la situazione economica di una famiglia. Si tratta di un documento necessario quando ad esempio si chiede una prestazione sociale o previdenziale agevolata come il reddito di cittadinanza, l’assegno unico universale per i figli, l’integrazione all’affitto di una casa, ecc.

L’Isee, oltre al reddito da lavoro o impresa percepito, prende anche in considerazione la situazione economica complessiva e quindi anche il patrimonio immobiliare e mobiliare della famiglia, i depositi nei conti correnti, eventuale casa di proprietà o investimenti. Di contro vengono considerate anche alcune detrazioni quali ad esempio l’affitto ed eventuali familiari a carico. La valutazione viene fatta su tutti questi requisiti che si riferiscono al secondo anno precedente alla richiesta. L’Isee del 2023 considera quindi i redditi e il patrimonio del 2021.

Per ottenere il calcolo e la certificazione Isee, occorre compilare la dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), un documento che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare.

Questi gli altri documenti che occorrono: carta di identità e codice fiscale del richiedente; codice fiscale dei componenti riportati nello stato di famiglia; contratto di affitto, se registrato; giacenza media dei conti correnti bancari e delle Poste di tutti i componenti del nucleo familiare.

Per ottenere questo documento, che ha validità sino al 31 dicembre dell’anno in cui viene richiesto, la documentazione può essere trasmessa all’Inps online, tramite caf o con la Dsu precompilata su appositi moduli forniti dell’Agenzia delle Entrate e dall’Inps. Quest’ultimo servizio è disponibile in via sperimentale sul sito dell’Inps.

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